AsConAuto
Covid-19: il mercato post-vendita affronta le nuove sfide epocali.
“La rete associativa AsConAuto ha dimostrato il suo efficace e capillare radicamento in un rapporto di fiducia che si consolida sul territorio e la sua efficacia nel sostenere la comunità locale, oltre a dare un contributo sostanziale alla logistica del Paese tutto” sottolinea il presidente Fabrizio Guidi.
Roma, 19 giugno 2020. Tutti insieme per ripartire in un settore strategico per lo sviluppo della nostra economia – quello dell’automotive – in una filiera essenziale per mobilità, logistica e trasporto di tutti i settori produttivi. Il recente periodo di lockdown ha dimostrato la necessità di presidiare sul territorio, in modo capillare e responsabile per assicurare la sicurezza delle persone coinvolte, le attività di manutenzione e di assistenza del post-vendita per il mantenimento dei servizi necessari a garantire i trasporti di base. Un compito che la rete di AsConAuto ha svolto con efficacia anche a supporto dei servizi e dei trasporti in ambito sanitario.
E Fabrizio Guidi, presidente di AsConAuto e componente del Cda Federauto, tiene a sottolineare un riscontro importante di questo periodo così difficile e faticoso. “Nella era della digitalizzazione e di Internet il Concessionario non ha esaurito il rapporto con il suo territorio, al contrario: la rete associativa AsConAuto ha dimostrato il suo efficace e capillare radicamento in un rapporto di fiducia che si consolida sul territorio e la sua efficacia nel sostenere la comunità locale, oltre a dare un contributo sostanziale alla logistica del Paese tutto. E mi piace riconoscere che il comparto si è scoperto più coeso oggi che nel passato: un segnale incoraggiante e di speranza di potere superare insieme, senza soccombere, le nuove e inaspettate criticità da parte di noi tutti operatori del settore nelle attuali pesanti nuove sfide che ci ritroviamo di fronte ogni giorno”.
Come rileva il presidente Guidi: “Oggi è necessario rimboccarsi le maniche e cambiare metodo di lavoro. In una situazione del genere è necessario andare nella direzione di una completa riconquista del nostro ruolo, anche rispetto all’automobilista. C’è stata una presa di consapevolezza da parte di tutti che spero possa portare nuove regole. Per dare all’automobilista la possibilità di scegliere, di avere offerta ampia e diversificata, scelte ecologiche e di tutela della salute. Una differente offerta che gli permetta di scegliere qualità anche nella riparazione dell’auto. Vedo una rete che resta sempre protagonista, che non può delegare a nessuno la manutenzione dei veicoli circolanti ma il rischio è che, senza nuovi strumenti, le difficoltà permangano. Tutto il settore, anche negli operatori più piccoli, dimostra serietà, coesione e un senso di responsabilità che merita di avere interlocutori adeguati presso il Governo”.
Da poco le Concessionarie hanno potuto ritornare, nella piena osservanza delle nuove regole, a ritmi di lavoro più simili a quelli sconvolti dalla pandemia, anche se si procede ancora a rilento in funzione della rallentata o quasi inesistente domanda da parte del mercato, come nel caso della vendita di auto. Il mondo nel frattempo è cambiato: mutamenti repentini e nuove regole impongono modalità organizzative e di relazione al cliente e al mercato del tutto originali.
Il presidente Guidi osserva: “Siamo obbligati a fare ricorso a riunioni online sulla rete locale, nei consorzi, ma anche verso le Case. Nel prossimo futuro, la possibilità di fare tutto a distanza, senza la presenza fisica, sarà un metodo che, indipendentemente dalla fase di emergenza, diventa un nuovo paradigma. La nostra rete nel complesso ha retto su base nazionale più o meno in modo uniforme. Anche se Brescia, Bergamo e altri luoghi della Lombardia sono stati più colpiti. Tuttavia hanno potuto rispondere bene, lavorando con il supporto dei consorzi e della fornitura ricambi. Il nostro core business resta il ricambio originale, ma altri servizi integrativi si rendono ormai necessari. La componentistica italiana è ancora premium, come hanno ricordato alcuni costruttori allarmati dal rischio blocco forniture da parte nostra. Un problema resta gestire l’eventuale saturazione delle officine: le prenotazioni online, però, permettono di gestire e organizzare meglio il lavoro, la presenza dei tecnici secondo i casi necessari e l’attività sui clienti. Si potrà anche dare il servizio di prendere e ritirare l’auto quando serve. La rete si è attrezzata. Già ora consiglia di fare la sanificazione, magari con ozono: un servizio che dovrebbe rimanere anche in futuro, fatto con procedure e macchinari certificati. Oltre alla sanificazione cambia anche il modo di portare l’auto in manutenzione.
Per i nuovi servizi di presa e riconsegna dell’auto, nasceranno gruppi che realizzano il servizio su base locale e nazionale, offerto per gli associati che operano dalle proprie sedi.
Dall’inizio della nostra attività abbiamo destinato molte energie e risorse alla digitalizzazione dei processi. Il percorso di sviluppo del nostro progetto comune ha portato innovazione e valore attraverso l’adozione delle nuove tecnologie rese disponibili da Internet e dalla rapida diffusione nel nostro Paese nell’uso di social e smartphone con i conseguenti mutamenti di consumo. Con un parco circolante di oltre 37 milioni di veicoli (dati UNRAE) dalla anzianità media di oltre 14 anni bisogna favorire un rapido ricambio dei mezzi in circolazione. Oltre il 33 per cento dei quali è Euro 0/1/2/3. I parchi auto dei Concessionari Italiani sono pieni di mezzi aziendali nuovi e usati Euro 4/5/6 che possono venire incontro anche alla possibilità di spesa dei clienti. Bisogna che scenda in campo un’intelligenza legislativa che ci dia la possibilità di fare la nostra parte”.
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AsConAuto-Associazione Consorzi Concessionari Auto. AsConAuto costituisce una sorta di snodo centrale dei rapporti imprenditoriali tra chi vende automobili e chi si prende cura della vettura nella fase post-vendita, come officine, elettrauto e carrozzieri. L’Associazione è diventata una protagonista del settore automotive: ormai ne fa parte più del 70 per cento delle concessionarie operative in Italia. Ad oggi sono stati distribuiti ricambi originali per un valore netto che oltrepassa i 5 miliardi di euro: un risultato fuori del comune. Altro dato da rilevare è che la rete incassi, messa a punto e realizzata dall’Associazione, garantisce una soglia d’insolvenza nella riscossione delle fatture prossima allo zero.
25 Consorzi, 930 Concessionari Auto con 1.774 sedi operative con magazzini ricambi, 93 marchi rappresentati, 21.324 autoriparatori dislocati in 88 Province e 17 Regioni.
Ogni giorno lavorativo 111 promoter e 433 dipendenti con 337 furgoni addetti alla logistica della rete associativa percorrono 63.636 chilometri: oltre il giro completo dell’equatore, per garantire affidabilità e puntualità da parte della rete AsConAuto nel presidio capillare del servizio di ricambi originali sul territorio. La rete associativa interviene con una forza qualificata di oltre 500 persone fra logistica e front-office a sostegno del sistema AsConAuto, ormai realtà consolidata e diffusa capillarmente sul territorio: garanzia di affidabilità, competenza e professionalità.
La formula è originale. E, ogni anno, iniziative nuove e strumenti innovativi sono posti a disposizione della rete associativa per potenziare gli scambi e sostenere opportunità a supporto dello sviluppo economico e della professionalità degli addetti. AsConAuto dal 2009 è associata alla NADA-National Automobile Dealer Association che annovera oltre 14.000 concessionari americani.
AsConAuto. 2020 la squadra di vertice.
2020 il rinnovato direttivo di AsConAuto- AsConAuto-Associazione Consorzi Concessionari Auto:
Presidente: Fabrizio Guidi – Presidente DOC TO-LI
Vicepresidente vicario: Roberto Scarabel – Presidente DOC Padova-Castelfranco Veneto
Vicepresidente con delega ai rapporti internazionali: Rinaldo Rinaudo -Presidente GRO
Consiglieri:
Davide Pezzo-Presidente DOC MN-VR-VI,
Dario Campagna-Presidente UCAV Ricambi,
Dario Soncina-Presidente DOC BS-BG,
Giovanni Leone-Presidente CDRT,
Massimo Milanese-Presidente ROE,
Giovanni Rigoldi-Presidente MIRO,
Fabrizio Ricci-Presidente CEDRO,
Marco Bonsi-Amministratore SINCRO.